Ostia ai Cinquestelle. Di Maio: è l’effetto Raggi. FdI: a loro i voti mafiosi
Il M5s vince a Ostia e Giuliana Di Pillo è la nuova presidente del municipio X di Roma. La candidata pentastellata è stata eletta al ballottaggio di ieri con il 59,60% dei voti, mentre la sfidante del centrodestra, Monica Picca, si è fermata al 40,40%.
L’altro dato che emerge dalla consultazione nel municipio, che è stato sciolto per mafia nel 2015 sciolto per infiltrazioni mafiose sull’onda dell’inchiesta «Mondo di Mezzo» – con il minisindaco Pd Andrea Tassone arrestato e condannato a 5 anni – è quello dell’astensione: ha votato solo il 33,60%, in ulteriore calo di circa tre punti rispetto al 36,10% di affluenza del primo turno.
Un dato che certo non dovrebbe indurre a dichiarazioni trionfanti cui invece i Cinquestelle si sono lasciati andare volentieri, pur avendo beneficiato di una campagna elettorale caratterizzata dalla famosa testata di Roberto Spada e tutta tesa a demonizzare la destra. Esulta dunque Virginia Raggi: “I cittadini tornano protagonisti. Brava Giuliana! I romani sono con noi e per il cambiamento”. E il candidato premier M5S Luigi Di Maio si spinge incautamente a parlare di “effetto Raggi” che secondo lui “esiste ed è positivo”. Non tiene in conto, Di Maio, la mobilitazione degli elettori di sinistra per impedire la vittoria di Fratelli d’Italia.
La candidata di FdI Picca sostiene inoltre che ai Cinquestelle sono andati i voti degli Spada e di CasaPound: “All’idroscalo, dove sono rappresentati i voti di Casapound, noi abbiamo perso e loro hanno guadagnato circa mille voti”.