“Non si prega a scuola”: il preside toglie anche la statua della Madonna

23 Nov 2017 15:53 - di Adriana De Conto

Vietato pregare per i bambini di una scuola elementare e d’infanzia, a Palermo. Follia gender sì, una pregliera no. Ecco dove sta portando la follia laicista. La decisione è del dirigente della scuola Ragusa Moleti, Nicolò La Rocca, che ha diramato una circolare che impedisce agli insegnanti di fare recitare le preghierine ai bambini nell’ora della merenda e persino durante l’ora di religione. Non si ferma qui il dirigente: ha fatto anche rimuovere dalla scuola una statuetta della Madonna e alcune immagini, come quella di Papa Francesco. Siamo all’inconoclastia pura.

La scuola è frequentata da bimbi che vanno dai 3 ai 6 anni. I plessi della Ragusa Moleti sono tre, la centrale e due sedi succursali: Sunseri ed ex Pestalozzi.
«Ci sarebbe nella nostra scuola – si legge nella circolare firmata dal dirigente scolastico, Nicolò La Rocca – l’usanza, da parte di alcuni docenti, di far pregare i bambini prima dell’inizio delle lezioni e/o di far intonare canzoncine benedicenti prima della consumazione della merenda». Apriti cielo, non sarà più così. Il dirigente si appella al  parere «dell’Avvocatura dello Stato dell’8 gennaio del 2009, allegato alla nota del gabinetto del Miur del 29 gennaio 2009, è da escludere ‘la celebrazione di atti di culto, riti o celebrazioni religiose nella scuola durante l’orario scolastico o durante l’ora di religione cattolica, atteso il carattere culturale di tale insegnamento».

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