Migranti in fuga dal centro di Cona: interviene la polizia (video)
Continua la fuga dei migranti dalla base di Cona (Venezia). Un gruppo di migranti, fuggiti lunedì, sono arrivati nel pomeriggio a Padova, dopo la notte trascorsa in una sala parrocchiale a Piove di Sacco. Una situazione difficile anche per gli abitanti di Cona, come testimoniato dal sindaco Alberto Panfilo che ricorda come nella frazione ci siano 160 abitanti e 1200 rifugiati: “Qui si produce solo sofferenza, per chi vive dentro e per gli abitanti del paese. Non ne possiamo più”. I richiedenti asilo sono arrivati nel capoluogo padovano con un autobus di linea, grazie ai biglietti pagati loro dai Cobas. I migranti chiedono di essere ricevuti in Prefettura. Dalla stazione delle corriere sono stati trasferiti in un primo momento alla chiesa della Pace. Con una conferenza stampa, la Curia di Padova ha inteso precisare la propria posizione. Così Don Marco Cagol: “Non accettiamo il ricatto morale alla Chiesa, teniamo le porte chiuse per il bene di questi ragazzi che devono rientrare nella legalità. Chi li spinge a queste scelte non fa il loro bene».
Il sindaco di Padova: “I migranti di Cona rappresentano un’emergenza”
«Per il bene di tutti e per non generare emergenze umanitarie è bene che si riattivi subito il dialogo e che si seguano le indicazioni della Prefettura di Venezia che porti a soluzioni in territorio veneziano». Così il sindaco di Padova Sergio Giordani sulla situazione. «La responsabilità esclusiva di queste persone che alloggiavano a Cona è della Prefettura di Venezia, dubito che esistano anche gli strumenti normativi che consentono scelte dentro il territorio della Provincia di Padova».