Marzabotto, saluto romano: il calciatore si pente ma è stato già sospeso (video)

14 Nov 2017 16:37 - di Redazione

Esulta per un un gol decisivo in Seconda Categoria facendo il saluto romano e mostrando una maglia con il simbolo della Repubblica sociale italiana. L’episodio, avvenuto a Marzabotto, dove una strage nazionalsocialista, organizzata per rappresaglia contro la guerriglia partigiana, costò la vita a oltre 700 civili nel 1944 è stato commentato con grande sdegno e clamore. Il protagonista della provocazione è un ragazzo di 25 anni, Eugenio Maria Luppi, classe 1992, che si è pentito del suo esibizionismo e ha chiesto scusa con un post che è poi scomparso, in quanto Luppi ha cancellato il suo profilo Facebook dopo gli insulti ricevuti. La società del calciatore, il Futa 65 di Loiano, ha categoricamente preso le distanze comunicando che il calciatore in questione è già stato sospeso dall’attività agonistica e verrà multato secondo il regolamento interno vigente. Del caso si occuperà anche la Figc mentre la città di Marzabotto ha chiesto che il calciatore venga allontanato per sempre dai campi di gioco.

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