Hamas riaccende la violenza: l’Olp è vecchia, ci penseremo noi…
Le istituzioni nazionali palestinesi sono affette da “uno stato di impotenza, fiacchezza e vecchiaia”, in particolare “l‘Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp)”. E’ quanto ha dichiarato l’ex capo dell’ufficio politico di Hamas, Khaled Mashaal, che ieri ha parlato in occasione del quinto Congresso della sicurezza nazionale palestinese organizzato dall’Accademia di studi politici a Gaza. Durante l’evento, che coincide con le celebrazioni del centenario della dichiarazione di Balfour e reca il titolo Balfour 100 anni dopo: la questione palestinese, sfide e speranze, Mashaal ha fatto appello ad “accelerare la riconciliazione palestinese, a lavorare per curarne le cause e a non perdere questa opportunità”, così come ad “alleviare l’assedio alla Striscia di Gaza ed eliminare le sanzioni” che gravano su questa zona. “La divisione interna non è stata una scelta del movimento Hamas, che vi è stato condotto, suo malgrado, dalle circostanze”, ha detto Mashaal, esortando a “lavorare insieme per ricostruire le istituzioni nazionali” palestinesi e criticando gli appelli a instaurare uno Stato “prima di liberare la Palestina”. Mashaal ha poi messo in guardia da “quelle parti arabe” che intendono “convocare una conferenza internazionale per legittimare le relazioni segrete con Israele”, esprimendo perplessità anche sulle iniziative del presidente Usa Donald Trump, che sarebbero “solo progetti immaginari che mirano a far fuori la causa palestinese”. Piuttosto, i palestinesi devono concentrarsi sul rilancio del loro progetto nazionale, e questo avviene “attraverso un consenso su una visione comune, l’unità delle file palestinesi e delle sue istituzioni nazionali, e un accordo su una gestione unificata della battaglia con l’occupazione, rendendo tutti partecipi del processo decisionale politico”, ha detto Mashaal, affermando che “Hamas è pronto a praticare la resistenza popolare in Cisgiordania e Striscia di Gaza per spazzare via l’occupazione”. A proposito del centenario della dichiarazione di Balfour, Mashaal ha messo in evidenza come “i britannici si vantano di un crimine, anziché scusarsi per questo errore e correggere il percorso storico. Ma noi non aspetteremo che loro correggano la storia – ha concluso – bensì prenderemo l’iniziativa e correggeremo da noi la storia”.