Grandi manovre per salvare il Pd: Fassino tende la mano e Pisapia accetta
Dopo l’incontro con il fondatore dell’Ulivo, Romano Prodi, e soprattutto dopo avere ricevuto la sua benedizione, Piero Fassino ha incontrato oggi Giuliano Pisapia con l’intento di avvicinare le posizioni del Pd e quelle di Campo progressista. Fassino, in veste di ambasciatore del Pd, mette sul tavolo della trattativa due questione che stanno molto a cuore alla sinistra identitaria: l’approvazione dello ius soli e quella della legge sul biotestamento.
E l’incontro ha dato i suoi frutti: in una nota congiunta si sottolinea infatti che le manovre di avvicinamento andranno avanti. “Giuliano Pisapia e Piero Fassino hanno avviato un percorso politico e programmatico per una nuova stagione del centrosinistra. L’incontro è stato positivo”. “Consapevoli delle rilevanti difficoltà che si frappongono ad una piena ricostruzione di un rapporto con l’elettorato di centrosinistra, il confronto -sottolinea la nota – proseguirà nei prossimi giorni con approfondimenti rigorosi e costruttivi, già a partire dall’iter parlamentare della legge di bilancio”. “Nell’incontro è stata ribadita la comune convinzione che occorra lavorare con determinazione e passione per contrastare il rischio di derive di destra e populiste”, concludono Fassino e Pisapia.
Un altro passaggio di questo avvicinamento – scrive Repubblica – potrebbe essere l’appuntamento di domenica a Bologna organizzato da Giulio Santagata, ex ministro del governo Prodi e suo amico, al quale interverrà anche l’ex sindaco di Milano. Santagata e Pisapia sono convinti, con tutte le cautele del caso, che un centrosinistra nuovo non possa prescindere dal Pd.