Golpe militare nello Zimbabwe: mistero su Mugabe, «in custodia» con la moglie (Video)
In una dichiarazione diffusa sul web e letta in tv da un portavoce delle forze armate, l’esercito nega che sia in corso un colpo di stato militare: intanto, però, come denunciato tra i primi dal Financial Times e dal New York Times, l’annuncio diramato dalle forze armate secondo cui il presidente Robert Mugabe, preso «in custodia» insieme a sua moglie Grace, sarebbe sotto protezione, conferma i sospetti e le voci delle ultime ore: e sembra davvero che nello Zimbabwe sia in corso un golpe.
Golpe militare nello Zimbabwe: Mugabe pronto alla resa?
«La loro sicurezza è garantita» si afferma nello scarno comunicato diramato dal presunto portavoce online e in tv, ma invece che fare chiarezza quelle parole criptiche alimentano confusione e dubbi. Nessun golpe? Così si affrettano a dichiarare i militari dello stato africano, negando che l’azione dell’esercito dello Zimbabwe in corso ad Harare sia da considerare un tentativo di «presa di potere», e garantendo la «sicurezza» del presidente Mugabe. Come anticipato, infatti, nel corso di un intervento trasmesso in televisione dopo che era circolata la voce di un tentato colpo di stato nel paese, un portavoce dell’esercito ha affermato che «Robert Mugabe e la sua famiglia sono al sicuro e la loro incolumità è garantita… Si sta solamente prendendo di mira criminali che lo circondano e che stanno provocando sofferenze economiche e sociali… Non appena avremo compiuto la nostra missione ci attendiamo che la situazione torni alla normalità». Intanto, confermando le voci sul golpe in corso, si apprende che nella tarda serata di ieri erano state udite esplosioni a Harare e nelle ore precedenti blindati erano stati visti procedere verso la capitale, mentre il numero dei militari in strada aumentava progressivamente.
L’esercito continua a negare il colpo di Stato, ma…
Così come, in proporzione crescono tensioni e sospetti, aumentati nel paese all’indomani dell’avvertimento lanciato dal capo dell’Esercito, Constantino Chiwenga, che si è detto pronto ad intervenire per porre fine alle purghe all’interno del partito al potere Zanu-Pf, che hanno portato alla rimozione del vicepresidente, Emmerson Mnangagwa, potenziale successore del 93enne capo di Stato. L’ambasciata americana a Harare ha intanto esortato i cittadini americani presenti nel paese a stare al riparo ed ha annunciato la chiusura dei propri uffici al pubblico a seguito delle voci riguardanti un tentato golpe nello Zimbabwe. «In conseguenza dell’incertezza politica attuale, l’ambasciatore ha chiesto ai propri dipendenti di restare a casa», ha scritto la sede diplomatica sul suo sito nella tarda giornata di ieri. «Al personale del governo americano è stato chiesto di restare al riparo nelle proprie abitazioni durante la notte». E in questo clima di caos e tensione, la voce che si sta diffondendo con sempre maggiore autorevolezza, è quella secondo cui il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe, starebbe pianificando di lasciare il proprio incarico, a poche ore dalla presa di potere dei militari nel paese. A scriverlo è il sito di notizie sudafricano, News24, ripreso e divulgato dalla Bbc. «Mugabe si sta preparando a lasciare. Fonte di alto livello», si limita a scrivere il sito. E la confusione regna sovrana…