Gli alleati libici di Alfano ora rifiutano di estradare il terrorista Abedi

3 Nov 2017 19:53 - di Redazione

Mentre Alfano e Gentiloni coccolano il governo-fantoccio della Libia, questo si permette di rifiutare l’estradizione di un terrorista oltre che di riempire l’Italia di clandestini: “Non estraderemo in Gran Bretagna Hashem Abedi“, il fratello di Salman Abedi, l’autore della strage compiuta lo scorso maggio alla Manchester Arena in cui morirono 22 persone. Lo ha annunciato in una nota Ahmad Ben Salim, portavoce della Forza Speciale di Deterrenza, unità antiterrorismo allineata al governo di concordia nazionale libico sostenuto dall’Onu che ha arrestato Hashem Abedi a Tripoli dopo la strage e che tuttora lo tiene sotto la sua custodia. Due giorni fa la polizia britannica ha avanzato alle autorità di Tripoli la richiesta di estradizione del fratello della strage di Manchester. Ben Salim, tuttavia, ha spiegato che tra la Forza Speciale di Deterrenza e la Gran Bretagna non esistono accordi che permettano la sua estradizione. Intanto il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Angelino Alfano, ha avuto ieri un cordialissimo colloquio telefonico con il presidente dell’Alto Consiglio di Stato libico, Abdul Rahman Swehli. Nel corso della cordiale telefonata, riferisce una nota, il titolare della Farnesina ha sottolineato l’importanza del piano d’azione del rappresentante speciale dell’Onu, Ghassan Salamé, per la stabilizzazione della Libia, ribadendo forte preoccupazione per i nuovi episodi di violenza verificatisi nel Paese nordafricano. Ma non dicendo nulla sull’orda di clandestini che ogni giorno si riversano sulle nostre coste, “salvati” persino dalla nostra Marina militare.

(Foto: Askanews)

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