Gasparri: sulle banche emergono responsabilità di via Nazionale

9 Nov 2017 19:41 - di Redazione
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“Dall’audizione dei rappresentanti di Consob e Banca d’Italia, opportunamente sollecitata dal nostro capogruppo Brunetta, emergono ulteriori colpe e gravi mancanze di via Nazionale. Il rappresentante della Consob, sotto vincolo di giuramento perché intervenuto in qualità di testimone, ha confermato che la Banca d’Italia in merito alle vicende di Veneto Banca e Popolare di Vicenza non ha trasmesso documenti o notizie”. Lo dichiara il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (Fi). “La situazione di Visco e Bankitalia – aggiunge – diventa quindi sempre più insostenibile. Avevo detto che Visco, preferendo il potere alla dignità, si sarebbe trovato in un pasticcio con una sempre più certa condanna alla fuga da via Nazionale, travolto da accuse che sarà poi la magistratura ordinaria a valutare. Può la tutela del risparmio sancita dalla Costituzione rimanere in tali mani? Che dire poi di Saccomanni che passa da vigilante a ministro e poi a presidente di una banca, Unicredit, che doveva vigilare? Meglio cambiare conto”, conclude. Sulla vicenda Renato Brunetta ricorda: ”Quasi due anni fa, quando il giovane Di Maio non giocava ancora a fare il candidato premier, proposi per primo, durante una seduta della commissione Bilancio di Montecitorio, l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario italiano. Oggi, dopo un lungo iter parlamentare, senza che i grillini si stracciassero le vesti per questo, la commissione è realtà”. Lo scrive su Facebook Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. “Stiamo lavorando di gran lena in queste settimane – aggiunge – con audizioni di altissimo livello, per chiudere presto e bene i lavori e per dedicarci poi alla stesura della relazione finale. Mentre Di Maio andava in giro per la Sicilia a fare passerelle o mentre lanciava guanti di sfida tirandosi poi indietro come un coniglio, qui in Parlamento c’erano e ci sono decine di commissari che hanno presto a cuore i lavori di questa Commissione e che si stanno dedicando alla ricerca della verità. Non la verità strumentale dei fantasmi a 5 stelle, non la verità del sacro blog di Grillo o quella dettata ai pappagalli grillini dalla Casaleggio associati”. “Noi vogliamo dare – prosegue – risposte serie e documentabili al Paese e ai cittadini. Mentre qualcun altro continuerà inutilmente a sparare a casaccio nel mucchio, noi andremo fino in fondo. I colpevoli saranno individuati e circoscritti. Non demagogia da quattro soldi, ma fatti. Questo è lo stile che ci siamo dati. Di Maio e i suoi continuino pure a urlare e a raccontare favole. Noi abbiamo da lavorare”.

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