Egitto, i militari scovano e distruggono cinque covi dei terroristi nel Sinai

16 Nov 2017 17:47 - di Redazione

Continuano le operazioni delle Forze Armate egiziane contro obiettivi degli estremisti “takfiristi” islamici nel Sinai, teatro di sanguinosi scontri da anni. I militari hanno reso noto di aver distrutto cinque covi e due mezzi utilizzati dagli estremisti nella zona meridionale del Nord del Sinai, al confine con Israele e la Striscia di Gaza. “Le forze di sicurezza e i militari continuano le operazioni volte ad annientare gli estremisti e i criminali attivi nel Sinai”, afferma in una nota il portavoce militare, Tamer al-Refai. Di recente le Forze Armate egiziane hanno anche annunciato diverse operazioni lungo il confine con la Libia: sabato scorso i militari del Cairo hanno reso noto di aver distrutto dieci mezzi carichi di armamenti che cercavano di passare il confine tra i due Paesi. Il Cairo prosegue la lotta contro il terrorisìmo islamico su più fronti: la Corte di Cassazione egiziana ha confermato in appello la condanna all’ergastolo per la Guida suprema dei Fratelli Musulmani, Mohamed Badie, accusato di sabotaggio e di violenze dopo la deposizione del presidente islamico Mohamed Morsi nel luglio del 2013. E’ stato quindi respinto il riscorso presentato da Badie e da altri dieci imputati nelle violenze letali tra sostenitori di Morsi e forze della sicurezza nella provincia di Ismailia, a nordest del Cairo, il 5 luglio del 2013. Negli scontri morirono tre persone, mentre altre 16 rimasero ferite. Il verdetto è definitivo e non appellabile. I Fratelli Musulmani sono stati inseriti nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Egitto nel dicembre del 2013. La maggior parte dei suoi membri, compreso Morsi, sono attualmente in carcere.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *