Disperato appello dei curdi a Washington: “Non voltateci le spalle”

29 Nov 2017 16:00 - di Redazione

Se gli Stati Uniti dovessero “voltare le spalle” ai curdi, l’ “unico” loro alleato in Siria, la campagna militare contro il sedicente Stato islamico (Isis) sarebbe indebolita e gli americani perderebbero il loro ruolo guida nella lotta al terrorismo nella regione. Lo ha sottolineato in una nota Ilham Ahmed, co-presidente del Consiglio democratico siriano, braccio politico delle Forze democratiche siriane (Fds), commentando la possibilità che gli Usa sospendano le forniture militari ai curdi in Siria, come annunciato dalla Turchia. Lunedì il Pentagono ha reso noto di valutare eventuali modifiche agli aiuti militari per le Fds. Secondo la Ahmed, tuttavia, le forniture militari non si fermeranno e anzi il carattere “vago” delle dichiarazioni del Pentagono appare solo un modo per tranquillizzare Ankara, che considera i curdi siriani come “terroristi”. Intanto nell’enclave siriana sotto assedio di Ghouta est, vicino Damasco, gli intensi bombardamenti in corso stanno provocando un alto numero di feriti, avverte l’organizzazione medico-umanitaria Medici Senza Frontiere. Dal 14 al 26 novembre, cinque ospedali supportati da Msf a Ghouta est hanno fatto fronte a 24 afflussi di massa. Finora il numero totale di pazienti registrati nelle strutture di Msf è di 576 feriti e 69 decessi, a cui vanno aggiunti pazienti di altri centri medici. Il 26% dei feriti ricoverati e il 25% dei decessi erano donne e bambini sotto i 15 anni. “In un momento di intenso conflitto come ora, l’assistenza medica – per uomini, donne e bambini – è fondamentale. Tuttavia, i servizi a Ghouta est sono al limite. Chi mette a repentaglio la propria vita nel tentativo di raggiungere un ospedale o una clinica, rischia di trovare i servizi ridotti a causa della paura dei bombardamenti, e perché molte strutture stanno utilizzando un eccezionale numero di forniture mediche che sarà difficile rifornire”, dichiara Bertrand Perrochet, direttore delle operazioni di Msf.

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