#DifendiColleOppio: domani maratona oratoria contro i sigilli alla libertà
3 Nov 2017 20:10 - di Redazione
«Torniamo subito». È il messaggio scritto a penna e affisso sulla storica sede missina di Colle Oppio, la prima d’Italia, oggi sede di Fratelli d’Italia, “messa sotto sequestro” dalla sindaca Virginia Raggi nella notte del 30 ottobre dietro l’alibi della morosità (un’accusa falsa come hanno dimostrato carte alla mano i dirigenti di Fratelli d’Italia che pagano da decenni l’affitto al comune di Roma). E tornano già domani: militanti, simpatizzanti, cittadini, professionisti, avversari politici sono tutti invitati alla no stop oratoria che si terrà il 4 novembre davanti alla sede di Colle Oppio a partire da mezzogiorno. A lanciare l’appuntamento sui social network è Federico Mollicone, presidente del circolo “Istria e Dalmazia”. «Sabato 4 novembre dalle ore 12 alle 22.00 in via delle Terme di Traiano 15/a si terrà un evento aperto a tutti. Una maratona oratoria per denunciare l’azione liberticida del sindaco di Roma e dei 5 Stelle che con un atto illegittimo e senza preavviso hanno messo i sigilli alla storica sede, qui da 70 anni, ove risiede il Circolo di Fdi-An Istria e Dalmazia (Colle Oppio)», si legge su Facebook. Messaggio rimbalzato su Twitter con l’hastag DifendiColleOppio.
Colle Oppio, no stop oratoria per la riapertura
«Non si tratta più di una mera questione amministrativa», spiega ancra Mollicone a due giorni dalla conferenza stampa davanti alla sede, «ma è in gioco la libertà di ognuno di noi. Un vero e proprio attacco alla libertà che paventa un totalitarismo orwelliano a dir poco inquietante, un atteggiamento che riteniamo vada combattuto da subito e con ogni mezzo. “Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere. Bertolt Brecht”. Leggeremo pertanto brani di autori classici che si alterneranno a interventi politici, musicali fino a concludersi con una festa e un brindisi finale alla libertà e alla vigilia del 9 novembre, anniversario della caduta del Muro di Berlino».
Non si contano i messaggi di solidarietà, anche degli avversari politici (primo fra tutti Fassina) giunti a Fabio Rampelli, storico animatore della sede di Colle Oppio dagli anni ’70, che ha parlato di furia ideologica di una sindaca «improvvisata, inadeguata, cialtrona», che dimostra, per chiari fini elettorali a pochi giorni dalle elezioni nel municipio di Ostia, di disprezzare un pezzo importante della storia della Capitale e dell’Italia.