Colle Oppio, Gasparri: “La Raggi si accanisce su un luogo di militanza e storia”

1 Nov 2017 17:43 - di Redazione

Dopo le reazioni di Giorgia Meloni e del capogruppo alla Camera di Fdi, Fabio Rampelli – e la solidarietà espressa da tutto il mondo di destra, deciso a denunciare il sopruso e a ristabilire il diritto maturato negli anni ad usufruire della storica sede di Colle Oppio, dove la sindaca Raggi sabato ha mandato i vigili urbani ad apporre i sigilli, ora anche il senatore Maurizio Gasparri è sceso in campo per esprimere contrarietà alla decisione del Campidoglio e solidarietà indirizzata a tutto un mondo di appartenenza politica e culturale che proprio in quel luogo simbolo si è incontrato, ha partorito idee, sostenuto confronti, guidato battaglie civili e sociali.

Gasparri si Colle Oppio e contro la risoluzione della Raggi

”Ovunque oggi si militi, la sezione di Colle Oppio rappresenta un luogo di impegno e di militanza per il territorio ricco di storia e di gloria”, ha ribadito il senatore azzurro rimarcando la sua posizione sul dibattuto caso e aggiungendo: “Ho conosciuto tanti ragazzi in quella sede e non posso dimenticare, quando ero segretario provinciale del Fronte della gioventù, l’allora responsabile giovanile del nucleo Colle Oppio, Stefano Recchioni, ucciso in via Acca Larentia nel 1978. Si facciano tutti i controlli necessari, ma non si impedisca la prosecuzione di una storia di militanza la cui fine renderebbe ancora più evidente il degrado di quella zona”. Una sede, quella di Colle Oppio, a proposito della quale non si può prescindere dal riconoscimento di una valenza storica non solo per la destra, ma per la città tutta, dove si sono sostenute iniziative di rilievo universale, come quella anti razzista alla quale partecipò anche monsignor Di Liegro; così come – e lo stesso Gasparri lo ha ricordato una volta di più – non si può non tenere conto che a quei luoghi, a quelle mura, a quello scorcio di capitale, sono legati alcuni dei giovani di destra uccisi negli anni di piombo, come Paolo Di Nella e Stefano Recchioni.

Un luogo-simbolo di battaglie civili per un’intera comunità

In considerazione di tutto questo, allora, e in netta opposizione ad una presa di posizione come quella assunta dal Campidoglio, il senatore Gasparri ha voluto esprimere tutta la sua ”solidarietà ai militanti del Colle Oppio. Condividerò – ha quindi concluso il suo intervento l’esponente di Forza Italia – tutte le azioni politiche e legali per impedire un sopruso da parte di una sindaca che è la vergogna di Roma, che tollera ogni degrado a opera di centri sociali, gruppi di estrema sinistra, occupanti di alloggi o di interi palazzi, di immigrati clandestini e va ad accanirsi contro un luogo che rappresenta anche un punto di opposizione alla sua incapacità. La Raggi ha scritto una pagina di vergogna di cui pagherà le conseguenze nelle sedi politiche e giudiziarie”.

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