Brexit, la May rassicura le imprese: tranquilli, la storia è dalla nostra

7 Nov 2017 15:05 - di Redazione

Le imprese britanniche chiedono al governo di Theresa May “certezze” e “chiarezza” entro Natale sul periodo di transizione che il Paese dovrà affrontare dopo la Brexit. La questione, ha detto Carolyn Fairbairn, direttore generale della Confederation of British Industry (Cbi) è divenuta “urgente” perché è arrivato il “momento delle decisioni” che peseranno sul futuro delle imprese e del Paese. La numero uno della confindustria britannica in un’intervista alla Bbc ha citato i dati di un sondaggio. La rilevazione indica che il 60% delle imprese, entro la fatidica data del marzo 2019, quando si compirà la Brexit, avranno messo in campo i loro piani di emergenza per affrontare l’uscita dalla Ue. “Questo significa veri posti di lavoro, persone in carne ed ossa, e reali implicazioni per la nostra economia”, ha detto Fairbairn. Un accordo con Bruxelles sul periodo di transizione post Brexit, ha aggiunto, “tre quarti delle imprese ci hanno detto che un accordo le porterebbe a sospendere i loro piani di emergenza”. Ma Theresa May invita le imprese britanniche a guardare al futuro con “ragionevole ottimismo”. Per la premier, nonostante lo stallo nel quale versa il negoziato per la Brexit, “ci sono all’orizzonte enormi opportunità”. Nel suo discorso all’assemblea della confindustria britannica, ha fatto appello alla storia, ricordando i successi raccolti in passato dal Regno Unito. “La Gran Bretagna ha avuto successo nel passato quando abbiamo avuto fiducia nella nostra forza e coraggio nelle nostre azioni”. La premier ha anche anticipato al pubblicazione, entro novembre, di un piano di strategia industriale. Il piano avrà un “approccio equilibrato” e cercherà di evitare i “fallimenti dell’interventismo di stato degli anni ’70” e allo stesso tempo assicurerà ai settori industriali in difficoltà il “sostegno a lungo termine” del governo.

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