Strage nel Sinai: l’Isis spara contro i fedeli e le ambulanze. Oltre 200 i morti (video)
È di almeno 200 morti il bilancio di un attentato contro una moschea nel governatorato del Sinai del Nord, nell’Egitto settentrionale. Lo ha riferito Sky News Arabia sul suo account Twitter. Secondo l’emittente, l’attentato è avvenuto nel villaggio di al-Rawdah, vicino a Bir el-Abd, località a circa 40 chilometri da al-Arish, il capoluogo del governatorato. L’attacco è iniziato con l’esplosione di un ordigno posto all’interno della moschea durante la preghiera di mezzogiorno. I fedeli in fuga sono stati poi colpiti dalle raffiche sparate dai terroristi che a bordo di quattro veicoli avevano circondato l’edificio. Secondo quanto riferito poi al canale Extra News dal responsabile dei soccorsi, Ahmad al-Ansari, i terroristi hanno aperto il fuoco anche sulle ambulanze arrivate sul luogo dell’attacco, ostacolando così il lavoro dei soccorritori che, tuttavia, sono riusciti a raggiungere la moschea. Il governo egiziano ha proclamato tre giorni di lutto a seguito dell’attentato compiuto contro una moschea nel governatorato del Sinai del Nord che ha provocato almeno 200 morti. Lo ha riferito la tv di Stato egiziana.