Ancora un caso a Imola: 17enne stroncato dal meningococco B
La meningite fa un’altra vittima: stavolta è un ragazzo di appena 17 anni, stroncato dal meningococco di gruppo B che gli ha provocato una diffusa setticemia all’ospedale di Imola, dove era ricoverato in rianimazione con prognosi riservata. Una meningite batterica, quella che ha colpito il giovane e che non gli ha dato scampo da quando, venerdì scorso, è arrivato al nosocomio romagnolo in gravi condizioni.
Imola, muore a 17anni per meningite (meningococco B)
Immediatamente è stato applicato il protocollo clinico in vigore in questi casi: al paziente è stata applicata la tipica profilassi, con segnalazione al dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl e individuazione delle persone in contatto, come familiari, amici, compagni di classe del ragazzo: Non solo: la profilassi antibiotica è stata estesa anche agli operatori sanitari che hanno preso in gestione il caso fino a oggi, quando, da mezzogiorno, il ragazzo è stato dichiarato clinicamente morto. Da allora sono state fatte partire le 6 ore di osservazione per «l’accertamento di morte cerebrale». Prima del 17enne appena deceduto, l’ultimo ad essere stato ricoverato per un caso di infezione meningococcica nell’Imolese risaliva al luglio scorso, quando, come riporta in queste ore l’edizione online del Resto del Carlino, ad essere colpito fu «un bambino bolognese di 8 anni che stava frequentando un campus estivo a Castel del Rio. In quell’occasione, il piccolo, dopo le cure necessarie, si era ripreso. Anche in quel caso furono immediatamente attivate le misure di profilassi».