Alitalia, Delrio: «Lufthansa fa i propri interessi. I patti siano chiari»
Alitalia non si svende perché l’Italia non può permettersi di perdere la compagnia. E con Lufthansa, che “fa i propri interessi”, “i patti devono essere chiari”. Mentre entra nel vivo il confronto con il colosso tedesco, è questo il monito che arriva dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio.
“I tedeschi fanno i loro interessi. Siamo preoccupati di perdere una compagnia aerea come Alitalia che vale la metà dei voli nel nostro Paese. E non è lo stesso senza Alitalia perché scompare un pezzo dell’economia italiana”, avverte Delrio, dal palco del Festival dell’Economia, annunciando anche un incontro con i commissari straordinari di Alitalia la prossima settimana.
“Stiamo continuando a lavorare in modo serio e accurato perché vogliamo vendere e non svendere. Non dobbiamo fare in fretta – puntualizza Delrio – ma fare le cose per bene. L’azienda ha subito già numerose ristrutturazioni”. Parole, quelle di Delrio, che giungono all’indomani del lungo incontro tra Alitalia e una delegazione di Lufthansa e mentre la terna commissariale è impegnata, come ribadisce oggi il commissario Luigi Gubitosi dopo un’audizione con il cda dell’Enac, a sondare a 360 gradi i suoi potenziali acquirenti.
Si parla con Lufthansa ma anche con Cerberus e a breve, secondo rumors, sarà la volta di EasyJet. Insomma, assicura Gubitosi, il confronto è aperto e si guarda a tutti i soggetti in campo per trovare la soluzione migliore. “Stiamo vedendo tutte le controparti interessate”, dice confermando l’avvenuto incontro, la settimana scorsa a New York, con il fondo di private equity americano. “Sì, l’abbiamo visti”, riferisce. E a chi gli chiede se sia stato un incontro positivo, risponde: “Gli incontri, in genere, sono positivi quando si incontra qualcuno che è interessato”.