Afghanistan: passaggio di consegne nel contingente italiano

25 Nov 2017 19:07 - di Redazione

Si è svolta venerdì a Camp “Arena”, sede del contingente italiano in Afghanistan del Train Advise Assist Command – West (TAAC-W), la cerimonia di cambio del comandante del Police Advisor Team. A renderlo noto, l’ufficio stampa dell’Arma dei Carabinieri. Il tenente colonnello Fabio Arena ha ceduto al parigrado Marcello Leonetti il comando del Police Advisor Team (PAT), l’unità composta da carabinieri provenienti dal 7° Reggimento “Trentino-Alto Adige” e dal 13° Reggimento “Friuli Venezia Giulia” che assistono i colleghi dell’Afghan Uniform Police (AUP), dell’Afghan Border Police (ABP) e dell’ Afghan National Civil Order Police (ANCOP) nel proprio processo di formazione e crescita.

Afghanistan: i carabinieri addestrano le forze locali

Il lavoro degli advisor italiani è caratterizzato da attività fondamentali per l’addestramento quali lezioni, seminari, conferenze  e corsi specialistici tra cui “Close Protection“, “Land Navigation“, ” Mobile Check Point“, “Riot Control”, “Crime Scene Investigation”, “Combat Life Saver”, “Intel Cicle T3”, “Close Quarter Battle” e “Criminal Issues in Prison” molti dei quali mirati alla formazione degli istruttori (i cosiddetti corsi T3 “Train the Trainer”). Tale impiego ha consentito, negli ultimi mesi, l’innalzamento degli standard operativi delle unità del 606° Corpo della Polizia  impegnate e distintesi negli ultimi mesi nelle operazioni di antiterrorismo condotte nelle province del sud insieme alle unità dell’207º Corpo d’Armata dell’esercito afghano.

In Afghanistan gli italiani formano anche la polizia femminile

Contestualmente alla realizzazione dei corsi a favore di tutti gli agenti delle varie branche delle forze di polizia, particolare attenzione è stata posta verso la formazione avanzata di personale femminile. Punto centrale del lavoro del contingente italiano riguarda infatti l’assistenza e l’impegno in ogni ambito, istituzionale e civile, per promuovere la figura della donna nel rispetto delle tradizioni e cultura locale, favorendo inizialmente il reclutamento femminile e successivamente curandone la professionalizzazione con corsi ad hoc.

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