10 milioni di rupie a chi brucia l’attrice di un film storico. Accade in India
20 Nov 2017 11:48 - di Stefania Campitelli
India, minacciata di morte l’attrice di Padmavatì
La produzione ha già incontrato ostilità che hanno scatenato violente polemiche: le riprese del film sono state ripetutamente interrotte per violenti attacchi di vandali al set, e sia il regista Bhansali, sia la star Padukone sono stati pesantemente minacciati. Domenica, dopo che l’organismo di censura preventiva indiano (Cbfc) aveva deciso di sospendere l’esordio di Padmavatì nelle sale, il gruppo Akhil Bhartiya Kshatriya Mahasabha (Abkm) ha organizzato una manifestazione a Bareilly, in Uttar Pradesh, bruciando in un parco un centinaio di gigantografie della Padukone e di Bhansali. E il responsabile della sezione giovanile dell’Abkm, Bhuvneshwar Singh, ha detto esplicitamente: «Deepika dovrebbe sapere cosa si prova ad essere bruciati vivi. L’attrice non potrà mai immaginare il sacrificio della regina. Siamo pronti a dare 10 milioni di rupie a chi dovesse bruciarla viva. Chiediamo agli organizzatori di mostrarci il film prima che sia autorizzato ad andare nelle sale».