«Vi brucio tutti». Immigrato prende a calci, pugni e sprangate moglie e figlia

28 Ott 2017 15:39 - di Redazione

«Mi sa che nessuno arriva vivo a domani, vi brucio tutti». Sono le parole che ha rivolto un domestico filippino di 48 anni a moglie e figlia prima di prenderle a calci, pugni e sprangate. Come si legge sul Messaggero, è accaduto a Milano, in via Savona. Erano le 20.30 quando l’uomo, incensurato e in Italia da quasi vent’anni, è andato su tutte le furoee  ha aggredito figlia e  moglie. La figlia maggiore, 26enne, capendo che era ubriaco, si è barricata in camera da letto con la madre di 47 anni e la sorella, di quattro anni più piccola: il padre stava tentando di abbattere la porta a colpi di spranga.

Botte e sprangate a moglie e a figlia: le due donne ricoverate

Quando i carabinieri sono arrivati al portone, la ragazza ha lanciato le chiavi dalla finestra del primo piano consentendo loro di entrare. Ma anche l’uomo era riuscito a sfondare e le aveva già colpite. All’arrivo dei militari stava ancora maneggiando una mazza di ferro, ed è stato bloccato prima che potesse reagire. La 22enne svenuta, il volto tumefatto per i pugni ricevuti, la madre dolorante per le sprangate, la figlia più grande era l’unica illesa. È stata lei a spiegare che il padre è sempre stato manesco, anche quando vivevano nelle Filippine, soprattutto quando beveva. Un paio di anni fa le donne erano state costrette a lanciarsi dalla finestra per scappare al pestaggio. Non l’hanno mai denunciato perché temevano per la loro incolumità. La madre e la figlia minore sono state trasportate all’ospedale San Paolo. La prima ha riportato una prognosi di tre giorni, la seconda è ancora in osservazione.

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