Venezia, il sindaco ai criminali stranieri: «Non venite, vi prendo e vi caccio»

12 Ott 2017 17:15 - di Redazione
brugnaro venezia

«A chi delinque, lo ribadisco: non venite. Noi vi prenderemo e vi allontaneremo: questa è una promessa». A dirlo è stato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, presentando insieme al questore Vito Gagliardi i risultati dell’operazione “Mestre Sicura”, avviata il 18 settembre.

Per Venezia Brugnaro punta sulla prevenzione

L’iniziativa, che proseguirà anche nei prossimi mesi, vede la collaborazione tra questura, prefettura e città di Venezia con l’obiettivo comune di potenziare l’attività di prevenzione e contrasto al crimine diffuso nella terraferma della città lagunare, con particolare riferimento al territorio di Mestre, via Piave e Parco Albanese, e Marghera. L’attività svolta si è concentrata principalmente in un continuo monitoraggio del territorio, con controlli nelle ore serali e notturne e la ricerca e individuazione di quegli stranieri plurigiudicati, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti che minacciano la sicurezza urbana.

I risultati dell’operazione “Mestre Sicura”

A oggi sono 6 gli stranieri, tra rumeni, tunisini e serbi, arrestati per furti, resistenza a pubblico ufficiale, evasione e traffico e produzione di stupefacenti; 15 le espulsioni con accompagnamento al centro di permanenza per il rimpatrio rispettivamente di 12 tunisini e 3 marocchini; 4 rimpatri in frontiera di due moldave, un peruviano e un albanese e 39 intimidazioni a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. E ancora: oltre 1,6 kg di sostanze stupefacenti sequestrati; 5 fogli di via obbligatorio consegnati, oltre un provvedimento di sorveglianza speciale e un daspo urbano. «Lo Stato sta dimostrando di esserci e cammina sulle gambe delle forze dell’ordine e dei tanti cittadini, come quelli del controllo di vicinato che, in continuo contatto con la polizia locale, si impegnano per tutelare la nostra sicurezza», ha affermato Brugnaro, che ha ringraziato il ministro Minniti, il presidente della Repubblica Mattarella, e le forze dell’ordine.

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