Uhuru Kenyatta, figlio del capo dei Mau Mau, rieletto presidente del Kenya
Il presidente uscente keniota Uhuru (libertà in swahili) Kenyatta ha vinto le controverse elezioni presidenziali dello scorso 26 ottobre in Kenya, ripetute dopo l’annullamento del voto dello scorso 8 agosto e boicottate dal leader dell’opposizione, Raila Odinga. Ad annunciarlo è la commissione elettorale keniota (Iebc), secondo cui Kenyatta ha raccolto oltre il 98% delle preferenze, per un totale di 7,4 milioni di voti. La rielezione di Kenyatta, al potere dal 2013, era diventata scontata dopo che il leader dell’opposizione, Raila Odinga, aveva annunciato nelle scorse settimane il ritiro della propria candidatura a seguito del mancato accoglimento delle sue richieste di riforma elettorale che avrebbero assicurato di non ripetere alcune delle “irregolarità e illegalità” commesse nel voto dell’8 agosto. Odinga, il cui nome, che nonostante il boicottaggio, era sulla scheda elettorale, ha ottenuto lo 0,96% dei voti, ha detto la commissione, aggiungendo che l’affluenza complessiva degli elettori è stata di circa il 38%. “Il totale dei voti espressi è stato di 7.616.217 e quelli nulli 37.713. Questo si traduce in una partecipazione nazionale di votanti pari al 38,84%”, ha dichiarato il presidente della Commissione elettorale keniana (Iebc), Wafula Chebukati. Secondo il sito del quotidiano keniano The Star, il presidente Uhuru Kenyatta ha ottenuto 7.483.895 voti mentre il capo dell’opposizione, Raila Odinga, 73.228, riferisce ancora il sito. Kenyatta è il figlio dell’ex presidente Yomo Kenyatta, morto nel 1978, già asponente del Mau Mau, la setta che combatté a lungo e sanguinosamente contro gli inglesi.