Trump respinge le accuse sul Russiagate: “Sono cose avvenute anni prima”
Donald Trump ribadisce che “non c’è stata collusione” fra la sua campagna e la Russia, dopo la formalizzazione delle prime accuse da parte dello special counsel che indaga sul Russiagate, Robert Mueller. “Mi dispiace ma sono cose relative ad anni fa, prima che Paul Manafort facesse parte della campagna di Trump”, ha scritto il presidente americano dopo che l’ex responsabile della campagna è stato accusato formalmente, insieme al suo socio Rick Gates, di cospirazione contro gli Stati uniti e riciclaggio di denaro, fra gli altri capi di accusa, in relazione alla sua attività di lobbying in favore dell’Ucraina di Viktor Yanukovich. Le accuse contro Manafort investono il suo lavoro prima del 2006, ma includono attività di riciclaggio avvenute fino allo scorso anno e di aver detto il falso agli inquirenti dopo aver concluso la sua opera di lavoro per la campagna di Trump. Manafort e Gates sono stati incriminati per riciclaggio, per aver operato come lobbisti di Paesi stranieri senza essere registrati, per aver ingannato il governo riguardo alla natura della loro attività di lobbying in favore di Paesi stranieri e per aver rilasciato false dichiarazioni. Poi ci sono sette capi di imputazione per non aver presentato i documenti appropriati relativi a conti finanziari all’estero. L’ufficio di Mueller ha rilasciato i documenti relative alle accuse dopo che Manafort e Gates si sono consegnati all’Fbi, stamattina.