Sicilia, Musumeci: “Io, presidente senza padrini e senza padroni”

25 Ott 2017 12:26 - di Alberto Cardillo

La campagna elettorale siciliana è ormai giunta quasi al rush finale. Per tutti Nello Musumeci è il grande favorito nella battaglia per la presidenza della Regione, e le ultime parole dell’ex presidente della Provincia di Catania fanno trasparire il peso di questa grande responsabilità. “Questa è la mia ultima stagione elettorale, ho accettato solo sul presupposto che continuerò a essere un presidente libero da padrini e da padroni. E’ la mia vita che lo garantisce: uno con la mia storia non può subire alcun condizionamento. Tutti sanno come sono fatto. Se c’è qualcuno che lo pensa peggio per lui, gli darò il foglio di via in 24 ore”. Così Nello Musumeci, al forum dell’ANSA.

“Voglio essere una garanzia -continua Musumeci- anche per gli elettori del centrosinistra, spero di intercettare il loro voto. Votare Micari, persona per bene ma fuori dai giochi, significa votare Beppe Grillo. Stimo Micari e lo ritengo una persona per bene ma la Sicilia non può permettersi il lusso di altri cinque anni di sciagura, dopo il crocettismo il grillismo. Ecco perchè ho fatto un appello al voto utile rivolgendomi anche agli elettori di centrosinistra”.

Poi la stoccata al Movimento 5 Stelle accusati, dati alla mano, di collaborazionismo con la fallimentare stagione del crocettismo: “I grillini fanno parte del cerchio magico di Crocetta. L’azienda privata Grillo-Casaleggio ha inventato il ‘modello Sicilia’ alleandosi con Crocetta, che lo stesso Grillo definì meraviglioso. Il M5s ha approvato almeno l’80% delle leggi varate dal governo Crocetta. E hanno una doppia moralità: se è indagato uno di loro sono garantisti, se invece tocca a un avversario politico diventano giustizialisti. Il M5s proclamano l’onestà da così troppo tempo che hanno dimentica di praticarla”.

Infine il presidente Musumeci non si è sottratto nemmeno al tema spinoso degli impresentabili che ha tanto tenuto banco in questa campagna elettorale: “Le liste le fanno i partiti, non il capo della coalizione. Se non sono stati capaci di fare una selezione sono certo che la faranno i cittadini. Io ho già invitato pubblicamente a non votare gli ‘impresentabili’. Non ho nessun imbarazzo visto che il tema delle liste pulite sono stato io stesso a sollevarlo per primo. Del resto la presenza di personaggi discussi e discutibili riguarda tutti, non solo il centrodestra”.

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