Segano le sbarre e fuggono dal carcere: tra loro c’è un assassino
Come nel film Fuga da Alcatraz evasione spettacolare dal carcere. Tre detenuti sono fuggiti nella notte dal carcere di Favignana. «Sembrerebbe dopo aver segato le sbarre della cella. Si tratta di indiscrezioni perché al momento poche notizie trapelano dal penitenziario», commenta Lillo Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, che giudica la condotta dei tre detenuti «un evento irresponsabile e gravissimo, per il quale sono già in corso le operazioni di polizia dei nostri agenti della Penitenziaria finalizzate a catturare gli evasi». Nei primi sei mesi del 2017 si sono verificate nelle carceri italiane, ricorda il Sappe, 6 evasioni da istituti penitenziari, 17 evasioni da permessi premio e di necessità, 11 da lavoro all’esterno, 11 da semilibertà e 21 mancati rientri di internati. Ma nel frattempo altre ve ne sono state.
Carcere di Favignana, tra gli evasi c’è un ergastolano
Tra i tre evasi c’è anche un ergastolano, Adriano Avolese, condannato per omicidio, originario di Pachino, nel Siracusano. Gli altri due sono di Vittoria (Ragusa): Giuseppe Scardino e Massimo Mangione che avrebbero dovuto finire di scontare la pena nel 2032 e nel 2037. I tre dopo aver segato le sbarre sono saliti sul tetto del reparto e con delle lenzuola a mo’ di fune, si sono lanciati sul muro di cinta. Poi, sempre con le stesse lenzuola, si sono calati sulla strada.