Scienza: è morto Juvet, il “mago del sonno”. Fu lui a scoprire la fase Rem
Michel Jouvet, il “mago del sonno”, il neurobiologo francese considerato il massimo esponente al mondo di onirologia (è stato lui a scoprire il ciclo del sonno), la scienza che studia i sogni, è morto nella sua casa Villeurbanne, vicino a Lione. Aveva 91 anni. Jouvet è noto anche come divulgatore dei suoi studi sui meccanismi nervosi che sottendono la comparsa del sonno Rem.
Jouvet aveva 91 anni
Nelle sue opere, Jouvet ha unito le scienze biologiche e le neuroscienze alla psicoanalisi: studiando il sogno e il sonno solleva ipotesi sul funzionamento e sulla finalità del lavoro onirico. Tutto risale a quando, nel 1959, Jouvet condusse una serie di esperimenti in cui soggetti addormentati venivano svegliati proprio durante il picco dei movimenti oculari: i soggetti, invariabilmente, raccontavano di essere stati interrotti nel bel mezzo di un sogno, cosa che invece non succedeva se il risveglio avveniva durante una fase di sonno non Rem. Questo lo portò a introdurre il concetto di «sonno paradossale» e ad associarlo al momento in cui hanno luogo i sogni.
È il padre della teoria del sonno
Nato a Lons-le-Saunier il 16 novembre 1925, Jouvet si laureò in medicina all’Università di Lione, città in cui, fin dagli anni ’50, condusse ricerche di neurofisiologia clinica presso l’ospedale neurologico. Nacque allora il suo interesse per lo studio del sonno e del fenomeno onirico che lo portò a formulare teorie sulla funzione e sul senso del sogno. Secondo Juvet, il sonno sarebbe un meccanismo che ha lo scopo di proteggere le caratteristiche individuali di personalità e l’eredità psicologica dell’ego profondo. Accademico di Francia dal 1977, premiato nel 1991 con la medaglia d’oro del Cnrs, Jouvet è autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche ed è dottore honoris causa dell’Università di Zurigo. È stato inoltre insignito del prestigioso Prix de la Fondation pour la Recherche Medicale e dell’Intra-Sciences Arward negli Stati Uniti d’America.