Scandalo hot a Camaiore: immigrati “accoglievano” casalinghe nel centro per profughi
Le indagini erano partite per verificare se quegli immigrati, come poi accertato, ospitassero nel centro di accoglienza delle loro connazionali, in certi casi pagandole. Poi la polizia ha scoperto che tra quelle donne che frequentavano a Camaiore, in provincia di Lucca, un centro della Misericordia destinato ai profughi in arrivo da altri paesi, c’erano anche delle signore del posto, stavolta in veste di finanziatrice: ricariche di cellulari in cambio di sesso esotico con i migranti, quasi tutti africani. Tutto era partito da una denuncia di Forza Italia, come racconta il quotidiano La Nazione: gli esponenti locali del partito di Berlusconi avevano raccolto le lamentele della gente del posto che si era rivolta anche al sindaco per bloccare quel traffico di donne che vedeva i richiedenti asilo accogliere in casa le loro amiche di colore per spassarsela. «Durante un sopralluogo a sorpresa la polizia ha trovato sotto i letti dei migranti, alcune ragazze di colore. Ma quella casa era stata assegnata a soli maschi, e il regolamento dell’accoglienza vieta che ospitino altre persone».
Poi la svolta, scrive La Nazione: «Durante gli appostamenti serali, però, è stato notato che le auto che si fermavano per un paio d’ore erano di donne bianche, giovani e meno giovani, e anche riconoscibili. A volte le signore camaioresi arrivavano in piccoli gruppi. Non ci sarebbe stata nessuna contropartita offerta dalle signore, in questo caso la richiesta dei ragazzi, accettata, per intrattenersi con le allegre signore e signorine sarebbe stata una consistente ricarica sul telefonino cellulare. Le auto si fermavano anxce per diverse ore». Fino all’intervento delle forze dell’ordine e all’amara scoperta dei mariti…