Roma, 17enne in coma. Ecco cos’è accaduto fuori e dentro la discoteca
I particolari della lite degenerata in tragedia alla discoteca dell’Eur Room 26, venerdì notte, sono stati pubblicati dal Corriere.it. Il ragazzo 17enne di Casalpalocco, Giulio D.C., si trova sempre al San Camillo e non si è risvegliato dopo essere stato trovato, agonizzante, in fondo alla rampa della Nuvola di Fuksas, il complesso a pochi passi dal locale dove il ragazzo era fuggito cercando di seminare i suoi aggressori. Il pm Roberto Felici ha indagato per lesioni gravissime quattro conoscenti del diciassettenne: Giorgio A., 25 anni, di Acilia, Luca N., Patrizio P., e Francesco P., tutti di 23 e vicini di casa a Dragona. La lite all’interno del locale era cominciata con una ragazza urtata goffamente da un giovane del tavolo vicino a quello del ragazzo ora in coma, che è intervenuto in difesa della cugina.
“La polizia – scrive il Corriere.it – ha ricostruito i fatti almeno fino alla fuga del diciassettenne inseguito dai quattro e al suo ingresso – da solo – nel complesso della Nuvola. L’indagine procede con cautela. Ma è stato accertato che venerdì notte in quel privé erano in dieci. Sei del gruppo del liceale, compresa la cugina, e gli altri quattro. Spesso una comitiva unica, amici del mare. Per quell’uscita però in due tavoli diversi sebbene vicini. Dovevano divertirsi ma, non si esclude anche per l’abuso di alcolici, è andata in un altro modo. Prima uno screzio per un drink «rubato» per sbaglio dal diciassettenne. Poi la reazione del minorenne – alto un metro e ottanta, dal fisico atletico – dopo che uno dei più grandi aveva urtato, ancora per sbaglio, un ginocchio della cugina. La festa è finita in un attimo: grida, insulti, spintoni. Poi gli schiaffi, dati e ricevuti dal ragazzino. Ma c’è chi avrebbe visto un primo pugno, alla testa. A sferrarlo allo studente uno dei giovani di Dragona”.
La rissa è proseguita fuori dal locale. I buttafuori hanno fatto passare il ragazzo e un amico da una porta sul retro. Ma nel parcheggio fuori dalla discoteca sono ricominciate le botte: il 17enne è stato colpito con violenza con calci e pugni, quindi la fuga verso la Nuvola, con i quattro aggressori alle calcagna che però a un certo punto desistono. Gli amici del liceale hanno pensato che il ragazzo, che aveva lasciato telefono e portafogli alla cugina, si fosse avviato a piedi a casa. Purtroppo non è andata così. Il ragazzo è stato ritrovato solo a mezzogiorno di sabato. Troppe ore sono state perse, ore che sarebbero state molto utili per prestare i soccorsi e le cure dovute.