Rom cerca di rapire bambina a Torino: la notizia “silenziata” per una settimana

26 Ott 2017 18:03 - di Davide Ventola

Un rom 29enne, con precedenti penali, ha tentato di rapire una bambina che stava attraversando la strada  insieme alla mamma. È accaduto qualche giorno fa in piazza Rebaudengo alla periferia nord di Torino. Protagonista un nomade 29enne di origini romene, senza fissa dimora, che è stato arrestato dai carabinieri, intervenuti poco dopo, con l’accusa di tentato sequestro di persona. L’uomo ha afferrata per il cappuccio della felpa la dodicenne e ha cercato di trascinarla via tirando fino quasi a strangolarla. Solo le grida della mamma e l’arrivo di alcuni passanti lo hanno costretto a fuggire. Sono stati i carabinieri del radiomobile a rintracciare e fermare l’uomo.

Nel campo rom di via Germagnano, una terra di nessuno

L’uomo è stato identificato in caserma: senza documenti, aveva già alle spalle guai giudiziari legati a una serie di furti. Ufficialmente disoccupato e senza una dimora fissa, di fatto viveva tra due anni tra le baracche al fondo del campo rom di via Germagnano. E dalle prime testimonianze raccolte dai militari, e riportato dal quotidiano La Stampa il tentato rapimento che gli è costato l’arresto – lo scorso mercoledì 18 ottobre – non sarebbe il primo. Il campo nomadi di via Germagnano è una vera e propria terra di nessuno per la cittadinanza torinese.

Il tentato di stupro di una 14enne nel campo nomadi

Nello stesso accampamento, colpevolmente trascurato dalla giunta Appendino, una quattordicenne ha subito un tentativo di stupro da parte di due uomini. Per salvarla, i familiari hanno scatenato una rissa. Sono intervenute due ambulanze e sei volanti della polizia. Quattro nomadi sono stati portati in ospedale per accertamenti, con ferite e contusioni. Uno dei tanti episodi criminali che caratterizzano il campo nomadi di via Germagnano.

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