Raid russi contro l’Isis: sterminati 300 jihadisti in 2 giorni. Tra loro 7 comandanti (Video)
Raid russi contro l’Isis. Nel video d’apertura i mezzi dell’aviazione russa si dirigono verso la valle dell’Eufrate come verso Idlib: una delle tante missioni militari che negli ultimi due giorni si sono concentrate sulla riva orientale del fiume siriano. E tra presidi smantellati e roccaforti riconquistate dalle autorità centrali, a Damasco come a Baghdad, la guerra contro i miliziani jihadisti del Califfato non ha confini.
Raid russi contro l’Isis, uccisi 300 jihadisti in 2 giorni
E non ha termine: e le ultime notizie dal fronte aggiornano il bollettino di guerra agli oltre trecento miliziani del sedicente Stato Islamico (Is) uccisi, mentre altri 170 sono rimasti feriti, in raid aerei russi condotti negli ultimi due giorni sulla sponda est dell’Eufrate. A riferire dettagli e numeri dell’operazione ha provveduto in questo caso soprattutto l’emittente televisiva Ekhbariah TV, che ha anche citato il portavoce del ministero della Difesa russo. Non solo: in base a quanto riferito, i raid hanno anche distrutto tre posti di comando, otto carri armati, tra unità di artiglieria, 17 suv attrezzati con ermi e quattro depositi di munizioni. e un ulteriore dettaglio sulla missione bellica russa emerge in queste ore: tra le vittime dei bombardamenti figurerebbero anche sette comandanti di vario livello, tra cui il kazako Abu Islam Al Kazaki, che coordinata le unità di assalto dell’Is nella valle dell’Eufrate.