Quando la truffa fa flop: falsari beccati nel Trapanese, contrabbandiere in manette in Campania
Quando l’arte dell’arrangiarsi diventa vera e propria truffa da processo penale. E in questo gli italiani dimostrano di essere sempre tra i più ingegnosi: lo testimoniano, una volta di più, due episodi registrati dalla cronaca delle ultime ore, di raggiri orditi in nome del falso e del contrabbando. Due loschi piani smascherati, rispettivamente, dagli agenti della Guardia di Finanza ad Alcamo, nel Trapanese, per quanto concerne un giro di banconote false, e dai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, nel secondo caso inerente un traffico di sigarette di contrabbando.
Se la truffa fallisce: stroncato giro di banconote false
Ma andiamo con ordine: una stamperia abusiva di banconote false è stata scoperta ad Alcamo, nel Trapanese, dalla Guardia di finanza che ha denunciato due persone. Durante una perquisizione in un appartamento i finanzieri hanno trovato 19 banconote false da 10 euro con lo stesso numero seriale, una stampante multifunzione professionale utilizzata per la realizzazione delle banconote false, comprensiva di cartucce a inchiostro speciale, e 482 fogli particolari utilizzati per la stampa. Tutto il materiale che è stato sequestrato avrebbe permesso la realizzazione di banconote contraffatte per un valore complessivo di circa 30.000 euro.
Carabinieri sequestrano 76 Kg di sigarette di contrabbando
Nel secondo caso, invece, smascherato in Campania, le forze dell’ordine hanno avuto a che fare con un 38enne di Casoria, finito in manette e colto in flagrante mentre nascondeva in casa 3.800 pacchetti di bionde di contrabbando. Durante la perquisizione domiciliare, i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno rinvenuto e sequestrato 3800 pacchetti di sigarette di contrabbando, pari a 76 chili. Arrestato per detenzione illegale di tabacchi lavorati esteri, l’uomo è stato portato nel carcere di Poggioreale.