Proteste con salsa di pomodoro in mare per il vertice del G7 di Ischia
È ufficialmente iniziato ieri sera il G7 di Ischia. Il ministro dell’interno Marco Minniti e i suoi suoi omologhi Gerard Collomb (Francia), Thomas de Maizière (Germania), Sanae Takaichi (Giappone), Ahmed Hussen (Canada), Ryan Zinke (Stati Uniti) e Amber Rudd (Regno Unito), hanno raggiunto la piazza allestita per l’evento di fronte al Castello Aragonese. Il ministro Minniti ha salutato le delegazioni internazionali che prenderanno parte al vertice. Presenti il Commissario europeo per le migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos, il Commissario europeo per la Sicurezza dell’Unione Julian King e il Segretario generale dell’Interpol Jurgen Stock. Dopo la foto di rito i partecipanti al vertice si sono diretti al Castello Aragonese, dove ceneranno per poi darsi appuntamento a domani mattina per le tre sessioni di lavoro previste alle 8,30, alle 11 e alle 12. Ma insieme ai ministri sonosbarcati anche i soliti contestatori a tempo pieno, scesi da un traghetto dal quale intonavano cori contro lo Stato e contro il ministro Minniti, erano circa 200 manifestanti che protesteranno contro il G7. Ad aspettarli a terra, in assetto antisommossa, le forze dell’ordine. Un elicottero sorvola la zona, diverse le imbarcazioni e gli acquascooter che controllano le acque del porto. Al G7 si parlerà anche della prevenzione dell’uso terroristico di Internet e della lotta ai foreign fighters. Dopo i cori contro il governo e le politiche del Viminale, i manifestanti giunti a Ischia hanno versato in mare della salsa di pomodoro: ”È il sangue dei migranti”, hanno detto spiegando il gesto.