Promesse, flash, anticipazioni: cresce l’attesa per il film di Sorrentino su Berlusconi. Ecco perché
Sul web circolano ormai da giorni istantanee dal set del film che Paolo Sorrentino sta girando su Silvio Berlusconi: Loro. Un’operazione dalla quale ci aspetta un racconto di ampio respiro, avulsa dagli sberleffi comici delle rivisitazioni satiriche tipiche delle parodie televisive alla Crozza, ma anche da quegli accenti velenosi che hanno caratterizzato il morettiano Caimano di qualche anno fa.
Attesa e promesse per il film di Sorrentino su Berlusconi
Niente denuncia sociale o astiose polemiche politiche, insomma, e l’aver affidato al talento camaleontico di un attore di livello come Toni Servillo il ruolo del protagonista promette un’interpretazione di misura e un approfondimento di spessore del personaggio, insomma potrebbe garantire – sulla carta, almeno, dato che il film è ancora in via di lavorazione – quelle caratteristiche tipiche di un certo cinema d’autore, avulso dai battibecchi tra polemisti sempre intenti a guardarsi egocentricamente l’ombelico e dalle parodie ambiziosamente corrosive che in ultima istanza però si riducono ad essere solo banalmente offensive. Come del resto dimostrato dall’attore che ha prestato mimica e vis istrionica a un altro protagonista della politica come Giulio Andreotti ai tempi de Il Divo, diretto sempre, guarda caso, da Paolo Sorrentino.
Promesse, paparazzi e anticipazioni sul web: cresce l’attesa
Un mood, dicevamo, che accompagna le riprese, e confermato proprio da quella foto rubacchiata dal set in Toscana – il primo scatto ufficiale del film – ricreato in una villa privata ad Orbetello e all’Argentario – riprese che proseguiranno poi con le scene in procinto di essere girate al Golf Hotel Resort di Porto Ercole – location in cui è stata ricostruita l’ambientazione di Villa Certosa in Sardegna. Luogo di villeggiatura del numero uno di Forza Italia che, come è emerso dalle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni, lo stesso Berlusconi avrebbe messo generosamente a disposizione come set al regista nel corso di un incontro avvenuto tra il leader azzurro e il cineasta napoletano a Palazzo Grazioli. Altre riprese, con Riccardo Scamarcio, si sono già svolte a Roma quest’estate; e tra flash ribati, paparazzi a caccia e indiscrezioni sul web cresce di giorno in giorno l’attesa per questo film, una produzione Indigo Film, in coproduzione con Pathé che ne curerà anche le vendite internazionali. E allora, la pellicola è stata acquistata da Focus Features per la distribuzione in Italia di Universal Pictures. Le aspettative sono tante e tutte alte: siamo certi che la mitica coppia Sorrentino-Servillo non le deluderanno.
E c’è già chi parla di una “scena madre”…
Non solo Toscana, dunque. E allora: due maxi fari puntati sulla cupola della Chiesa di Madonna ai Monti, montati sul tetto di un istituto gestito dalle suore. Vari riflettori piazzati sul piano strada, uno davanti al ristorante pizzeria di via degli zingari il Chicco di grano. Gran via vai di furgoncini, elettricisti, assistenti alla produzione e alla regia e una notte di riprese, al Rione Monti trasformato in set a cielo aperto da Paolo Sorrentino, il regista premio Oscar, impegnato nel suo nuovo film su Silvio Berlusconi, Loro, la “scena madre”, raccontano quelli che hanno letto la sceneggiatura e annusato un po’ d’atmosfera del set, è quella di un party in stile Grande Bellezza, girata su una terrazza con vista mozzafiato sui tetti romani, che probabilmente riproduce una delle feste in casa Berlusconi.