Bossetti intercettato con la moglie: “Chiediamo 25mila euro a intervista”
Nelle motivazioni della sentenza di condanna per il delitto di Yara Gambirasio emergono alcune rivelazioni su Massimo Bossetti da parte dei giudici. Nelle intercettazioni in carcere l’operaio di Mapello discute con la moglie Marita delle ospitate in tv da parte della donna che spiega così quanto hanno guadagnato con le interviste al marito. «La nostra quota è sempre sui 25 mila a Matrix (…) Se viene fuori un’altra occasione io farei di tutto Marita, () loro stanno tentando di farti fare le interviste. Ci ho litigato io con Claudio che poi è anche uno pieno di soldi tra parentesi», spiega la Comi a Bossetti. Poi il marito la ferma: «Gliel’ho detto, quelli che mi arrivano di Matrix, glieli giro a loro. Sai quanti vorrebbero assumersi il mio caso? Mi conoscono in tutta Italia. È il caso più pagato fuori dalla Elena Ceste. Il primo mese non si preoccupi lavoro gratis, il secondo devo pagare».
Delitto Yara: il testo integrale della sentenza di condanna di Massimo Bossetti
“Bossetti voleva la ripresa tv del processo”
I giudici hanno stigmatizzato la tentata spettacolarizzazione del dibattimento che, «oltre a svolgersi nelle aule di giustizia si è svolto parallelamente sui media, alimentandosi di notizie vere e false». I giudici tengono tuttavia a precisare che l’attenzione dei media sul caso di Yara Gambirasio, non ha influito sulla «regolarità e la serenità del processo giudiziario». Inoltre scrivono i magistrati, «è alquanto singolare e paradossale che la difesa e l’imputato, dopo aver specificamente fatto riferimento» nei motivi d’appello «alla necessità di chiudere i giornali, di spegnere la tv, di abbandonare il web e aprire i codici e la Costituzione abbiano dato il loro consenso, unico tra le partii processuali, alla ripresa audio e televisiva del processo di secondo grado», che invece non è stata autorizzata dalla Corte.