Negati vestiti e montone per il kebab: rivolte dei migranti in Sardegna
Momenti di tensione stamani intorno alle 10 in un centro di accoglienza per migranti ad Assemini, in provincia di Cagliari. Alcuni ospiti del centro hanno inscenato la protesta lamentando i tempi eccessivamente lunghi per il rilascio dei documenti che gli permetterebbero di lasciare il territorio italiano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Cagliari che hanno individuato e identificato cinque individui come responsabili della protesta. Inoltre gli ospiti del centro lamentavano assenza di ottimali condizioni di ospitalità come l’assenza di acqua calda durante alcune ore della giornata ed un adeguato approvvigionamento di vestiti da parte della Caritas. I responsabili verranno segnalati alla Questura per i provvedimenti del caso dai carabinieri che hanno riportato la calma tra immigranti.
Analoga protesta, due giorni fa, era andata in scena in un centro di accoglienza di Girasole, in provincia di Nuoro, dove un gruppo di giovanissimi migranti islamici aveva protesta per la richiesta, rimasta inascoltata, di un montone per celebrare una festività religiosa con il tipico cibo arabo, il kebab. Dalle lamentele sulla qualità del cibo e sul ricambio nella fornitura di biancheria e vestiario e la rete wi-fi, i ragazzi sono passati alle maniere forti, arrivando a circondare gli operatori della cooperativa che gestisce la struttura, “Opportunity”, costretti a chiamare le forze dell’ordine