“Migranti in convento, incinte sei suore”. Così nascono e crescono le bufale
Il sistema delle fake news è semplice: fare finta che una notizia sia vera, metterla su una sito che ha un dominio che ne richiama uno autorevole, commentarla con qualche frase generica, quindi imbottire lo stesso sito di banner pubblicitari e incassare i relativi proventi. Probabilmente tutto questo non è illegale, con le leggi di oggi, ma sicuramente questo metodo dà un grande contributo alla confusione dell’informazione e alla miscellania tra notizie bufale e notizie vere che impazza sui social. Basta andare su questo indirizzo – che richiama quello vero del TgCom 24 di Mediaset – per leggere la notizie degli immigrati ospitati in un convento che mettono incinte sei suore. Una bufala già segnalata mesi fa dal sito bufale.net, ma che sembra rigenerarsi e propagarsi sul web come un’epidemia.
La bufala a sfondo razzista
“In questi ultimi giorni si è verificato un curioso fatto di cronaca. Ma ricostruiamo i fatti tornando indietro di qualche mese. A luglio, infatti, erano stati accolti e ospitati 8 migranti nordafricani maschi presso un convento di suore sito a pochi chilometri da Perugia. Le suore erano contente di ospitare queste persone, dichiarando che stavano facendo un’opera di carità ispirate dall’amore di Dio.Ma sembra che tutto ciò sia andato ben oltre le loro intenzioni iniziali. Infatti ben 6 giovani suore del convento adesso sono incinte. Pare infatti che la madre superiora, che avrebbe dovuto sorvegliare le giovani suore non sia potuta restare in convento di notte perché la sua anziana madre ha seri problemi di salute. Così le suore più giovani ne hanno approfittato per passare le ore notturne sveglie a intrattenersi con i migranti, desiderose di divertirsi dopo intere giornate passate a pregare. Ecco che adesso, dopo 3 mesi, le donne di trovano in stato di gravidanza….”.
Una favola becera, a sfondo razzista, che sul web è stata smascherata come bufala anche dai siti giornalisti ma che riemerge periodicamente su tante bacheche di sprovveduti del web o di chi, in malafede, ha interesse a riprendere certe bufale. A proposito, il vero indirizzo del sito Mediaset del Tgcom è questo, non fate confusione…