Macron vuole fare la Le Pen: «Fuori dalla Francia gli immigrati irregolari»

16 Ott 2017 16:32 - di Michele Pezza
fincantieri

Era la speranza di tutti i “no border“, negazione politica in cui si specchia e si riconosce chiunque voglia abbattere ogni confine pur di favorire l’ingresso di immigrati, rifugiati e clandestini. Ma la sua ultima sortita rischia di deluderli. E non poco. Stiamo parlando del presidente francese Emmanuel Macron, la cui elezione fu salutata come la rivincita dell’Europa dell’integrazione contro quella xenofoba e populista incarnata dalla  candidata sconfitta, Marine Le Pen. Un’illusione, durata poco. Solo qualche mese, come tutte le illusioni.

L’arcieuropeista Macron cambia idea

È bastato infatti trovarsi a tu per tu con i problemi, quelli veri, e con le scelte, quelle decisive, perché anche l’arcieuropeista Macron compiesse la più classica delle inversione a “u” proprio sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione. La svolta presidenziale si è appalesata in un’intervista televisa su Tf1, nel corso della quale Macron ha annunciato il giro di vite contro i clandestini colti a commettere crimini: «Saranno espulsi dal Paese», ha detto l’Inquilino dell’Eliseo attirandosi le critiche di Le Monde: «Macron – ha rintuzzato il il principale quotidiano transalpino – ha così validato la richiesta più popolare della destra e dell’estrema destra francese: la “doppia pena“».

Le critiche di Le Monde: «Così accontenti l’estrema destra»

Secondo Le Monde, la misura annunciata da Macron sarebbe contraria alle norme del diritto Europeo. È vero, infatti, che l’espulsione dalla Francia avviene attraverso una procedura più definita e complessa di quella ventilata dal presidente ieri. E in questi anni, infatti, non sono mancati gli appelli da parte della Corte per la modifica dell’articolo 23 dell’ordinanza francese che risale addirittura al 1945. La volontà di avere sul territorio francese solo delle persone in possesso del permesso di soggiorno è uno degli slogan della campagna elettorale di Macron. E per quanto difficile, l’intenzione del capo dello Stato rimane quella di rimandare nei Paesi d’origine le persone non autorizzate a vivere sul suolo francese.

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