Far west a Roma, calci, bastonate e bottigliate in una rissa tra immigrati

31 Ott 2017 13:03 - di Redazione

È successo ancora, e sempre nel Bronx della Stazione Termini, teatro di far west quotidiani tra immigrati, specie di origine africana. E allora, anche in questo caso, come in molti altri precedenti, cinque ragazzi, tutti senza fissa dimora tranne uno residente a Fonte Nuova, di origini africane e di età compresa tra i 18 e i 26 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma per essere stati i protagonisti di una violenta scazzottata dove sono volati calci, pugni, bottigliate e colpi di “bastoni canadesi”.

Violenta rissa tra immigrati alla Stazione Termini

I fatti si sono svolti la notte scorsa in via Giolitti: i Carabinieri, in transito proprio nel momento della zuffa, sono subito intervenuti bloccando i 5 mentre erano ancora intenti a colpirsi con calci e pugni in un indistinto “tutto contro tutti”. Addirittura, uno dei fermati stava colpendo i contendenti con il collo di una bottiglia di vetro, mentre il 26enne stava vibrando in aria una stampella per deambulazione brandendola come un’arma da sventolare contro gli altri. Una volta arrestati, solo il 18enne ed il 26enne sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni per le varie ferite e contusioni riportate, poi sono stati condotti in caserma, dove hanno raggiunto gli altri tre protagonisti della furibonda “scazzottata”. Gli arrestati sono stati trattenuti in attesa del rito direttissimo. Dovranno rispondere del reato di rissa aggravata.

Un Bronx in mano a emarginati e criminali

E quel che resta sul terreno di scontro, oltre ai vetri è una realtà da far west in cui versa ormai inesorabilmente la Stazione Termini della capitale, sempre più terra di nessuno, in mano a emarginati e criminali: degrado e paura dilagano a macchia d’olio, rendendo l’intera zona un Bronx inquietante, popolato da drappelli di sbandati che deambulano senza meta a qualunque ora del giorno o della notte, con le immancabili bottiglie di birra in mano già alle prime luci dell’alba. Accanto a loro, mescolati in una sorta di melting pot metropolitano che affianca romani e comitive di turisti, a senzatetto e extracomunitari onnipresenti, tutto esorta ad affrettare il passo per raggiungere piazza della Repubblica, e lasciarsi alle spalle binari e bivacchi, insomma la Stazione Termini: uno dei luoghi più pericolosi di Roma.

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