Bersani e il “negretto”: la sinistra colpita dal politicamente corretto
Pierluigi Bersani ospite a PiazzaPulita fa una predica a favore dello ius soli: «Era da approvare, era il momento giusto». E ancora: «Ritengo demenziale ciò che sta accadendo. Così facendo tiriamo la volata alla destra». Ma poi arriva lo scivolone: «Fossi io quel negretto lì…». E lo afferma riferendosi al “negretto” che non si vede riconosciuta la cittadinanza italiana. Per quel “negretto” finisce sulla graticola. Come si legge sul Messaggero, un errore che il Pd sfrutta per puntare il dito contro lo scissionista: «Se Renzi avesse usato questa espressione infamante – protestano i dem – sarebbe stato paragonato a Hitler».
Bersani e le proteste sul web
Mentre sui sociali gli indignati scrivono: «La mucca nel corridoio è una mucca pazza». Il riferimento alla “mucca in corridoio” è una metafora che l’ex segretario del Pd ha fatto un anno fa. Bersani, ospite del videoforum di Repubblica sulle Riforme per illustrare le ragioni del suo No al referendum, aveva chiarito il significato della “mucca in corridoio” partendo dai voucher per i lavoratori. «Non ci accorgiamo che o li togliamo noi, o li toglie la destra e non troveremo più la sinistra. La sinistra deve rassicurare sui suoi valori, non serve stare su slogan del passato. La sinistra deve dare nuove regole del lavoro e ridurre la forbice, il fisco e il welfare, vedere cosa può fare l’investimento pubblico in economia. Non stiamo discutendo di questo perché non vediamo la mucca in corridoio». Oggi quella metafora viene utilizzata contro di lui.