Baby miss: arriva in Senato il disegno di legge anti-abusi
Vestite e truccate come adulte e soggette a orari di lavoro massacranti. È la vita delle baby miss, le bambine-modelle, ma anche dei tanti adolescenti impiegati in attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo. In occasione della Giornata Mondiale dei diritti delle bambine e delle ragazze, la senatrice di Alternativa popolare Fabiola Anitori ha illustrato un disegno di legge, di cui è prima firmataria, sulla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il ddl si propone di tutelare questi diritti attraverso le modifiche alla legge 17 ottobre 1967, n. 977 in materia di tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti impiegati nello spettacolo, in attività culturali, artistiche, sportive o pubblicitarie.
Baby miss: il rischio di diventare adulte precocemente
È stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Sala Nassirya di Palazzo Madama ed insieme alla senatrice Anitori, a raccontare la vita massacrante delle bambine-modelle c’erano anche Dacia Maraini e Flavia Piccinni, autrice del libro Bellissime. Baby miss, giovani modelle e aspiranti lolite. Da questo “libro-inchiesta” è emerso infatti come le bambine siano spesso vittime di una “adultizzazione precoce”, non in linea con la loro età. Le attività e i ritmi cui le baby miss sono soggette, rappresentano spesso «l’anticamera dello sfruttamento e della figura della donna-oggetto». Obiettivo del ddl Anitori è proprio quello di evitare di esporre le adolescenti a ritmi, attività ed atteggiamenti non adatti alla loro età cercando di distruggere quella visione stereotipata dei sessi che coinvolge anche i più piccoli.