Coldiretti presenta la black list del cibo: tonno, arachidi e fichi secchi

24 Ott 2017 16:14 - di Redazione

Coldiretti lancia l’allarme cibo. Il pesce spada e il tonno dalla Spagna, gli integratori e i cibi dietetici dagli Stati uniti e le arachidi dalla Cina: ecco il podio dei prodotti alimentari più pericolosi per la salute. Un elenco quasi horror presentato da Coldiretti che vede al decimo posto i pistacchi dalla Turchia. Il dossier con “La classifica dei cibi più pericolosi” è stato presentato da Coldiretti al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio sulla base delle rilevazioni dell’ultimo rapporto Sistema di allerta rapido europeo (RASFF), che registra gli allarmi per rischi alimentari verificati a causa di residui chimici, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti nell’Unione Europea. E questo per l’anno nel 2016. Secondo Coldiretti sono 2.925 gli allarmi scattati nell’Ue con la Turchia che è il paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi (276), seguita dalla Cina (256), dall’India (194), dagli Stati Uniti (176) e dalla Spagna (171). Si tratta di Paesi con un fiorente scambio commerciale con l’Italia che riguarda anche i prodotti piu’ a rischio; Nel 2016 sono stati importati dalla Spagna in Italia 167 milioni di chili di pesce in aumento del 5% nel primo semestre del 2017 mentre sono quasi 2 milioni i chili di pistacchi che nel 2016 sono arrivati dalla Turchia che ha esportato in Italia anche quasi 3 milioni di fichi secchi e  25,6 milioni di chili di nocciole che rientrano nella lista nera per elevata rischiosità. Al quarto posto di questa speciale classifica negativa troviamo ancora i peperoni turchi, mentre preoccupa pure la frutta secca: i pistacchi provenienti dall’Iran e i fichi secchi ancora dalla Turchia, che sono entrambi fuori norma per la presenza di aflatossine, considerate cancerogene anche dall’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA). Seguono in classifica le carni di pollo provenienti dalla Polonia, oggetto di allarme per contaminazioni oltre i limiti di legge, in particolare di salmonella. All’ottavo posto troviamo ancora le nocciole provenienti dalla Turchia, seguite dalle arachidi dagli USA con lo stesso problema di sicurezza alimentare, che ritroviamo ancora nei pistacchi dalla Turchia e nel peperoncino dall’India. Altri prodotti – aggiunge la Coldiretti – tra quelli più segnalati, le albicocche essiccate dalla Turchia, la noce moscata dall’Indonesia, e le carni di pollo dai Paesi bassi. Insomma, meglio una sana dieta.

 

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