10 anni fa la fontana di Trevi si tinse di rosso. Ecco i motivi del blitz futurista (video)

19 Ott 2017 15:18 - di Redazione

Una provocazione, un’opera d’arte, una rappresentazione futurista. Di sicuro quel gesto compiuto il 19 ottobre 2007 da Graziano Cecchini è passato alla storia. Ne parlarono tutti i giornali del mondo, quelli di sinistra, ovviamente, per criminalizzare quella “provocazione” consumata con le vernici davanti a centinaia di turisti sbalordinti. «C’è il rosso del Red Carpet, il rosso Valentino e il rosso Ferrari. Ora c’è anche il rosso Trevi», spiegò Cecchini alle Iene. Ma perché lo fece? «Fu usata semplice e innocua tempera ecocompatibile. Il punto di rosso naturalmente non è casuale, sono un artista e conosco il potere sottile di ogni colore, volevo ottenere quel rosso e non un altro, quindi pure la percentuale di tinta non è stata affidata al caso. Per essere sicuri di non fare danni, la mistura è stata prima provata in una piscina, anche se si era capito che il vero vandalo è chi sta all’assessorato per i beni culturali: la fontana è talmente zozza e incrostata di calcare che era impossibile macchiare il marmo».

 

 

In questa intervista Cecchini spiegò così i motivi di quel gesto.

 

https://youtu.be/ETE2aFAZj2k

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