Vaccini, non è finita qui: chi non sarà in regola per marzo non avrà sconti
Non sarà prevista alcuna proroga: il 10 marzo tra gli studenti italiani dovranno essere regolarizzate tutte le posizioni aperte sui vaccini. A ribadire la scadenza per mettersi definitivamente in regola è stata il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ricordando che «la legge è legge, fatta per la salute e l’igiene pubbliche».
Il 10 marzo ultima chiamata per i vaccini
Dunque, ha avvertito il ministro, «il 10 marzo non ci saranno rimandi». Anche perché da qui ad allora «le Regioni e le Asl, con le loro differenti organizzazioni, hanno tutto il tempo di fare le chiamate e coinvolgere» i genitori perché portino a termine le vaccinazioni che si sono impegnati a far fare ai figli con le autocertificazioni presentate all’inizio dell’anno scolastico. «Le famiglie – ha proseguito il ministro Lorenzin – hanno capito l’importanza delle “iniezioni scudo”. La maggior parte delle persone che non si vaccinava non lo faceva per motivi ideologici, ma perché era venuta meno una consapevolezza diffusa». «Questo coinvolgimento trasversale e compatto di tutte le istituzioni e del mondo della salute è arrivato alle famiglie. Le istituzioni – ha concluso la titolare del dicastero della Salute – lavorano sui fatti con metodi scientifici, non c’è farmaco che non viene comprovato e questo deve essere un elemento di fiducia».