“Strabuttanissima Sicilia”: in libreria l’impietosa istantanea di Buttafuoco
“Se Roma è un manicomio, la Sicilia è un inferno“: tranciante e corrosivo come quasi soltanto lui ormai sa essere, Pietrangelo Buttafuoco torna a raccontare l’attualità dell’isola più grande del Mediterraneo che tra due mesi andrà al voto. E lo fa moltiplicando quello che è stato il fortunatissimo titolo del pamphlet del luglio 2014. Esce in libreria “Strabuttanissima Sicilia”, perciò. Esce per i tipi de “La Nave di Teseo“. Ed è certo che, come la precedente intemerata, farà rumore. Soprattutto tra i siciliani, certo. Ma anche tra quanti, e sono tanti, dell’isola di Pirandello, di Sciascia, di Bufalino e di Camilleri sono innamorati. Un modo piacevole e sicuramente ironico di leggere e di capire le cose di Sicilia. A cominciare dal perchè e percome un vero Paradiso in terra è stato così devastato dalla stupidità umana. “Rosario Crocetta – nota lo scrittore catanese – se ne va e lascia il suo buco: una voragine nella carne viva della Sicilia, dovuta all’incapacità di un governo che solo l’impostura di una Rivoluzione da Pappagone ha potuto far sopravvivere per tutta una legislatura. Con la complicità dei leader politici nazionali, tutti indifferenti alle sorti del più importante pezzo di storia e di futuro messo al centro del Mediterraneo. E con la sciagurata devastazione sociale conseguente alla bugia delle bugie: l’Autonomia regionale, motore primo della corruzione, degli sprechi e del sottosviluppo“. Ecco il dato su cui riflettere e agire. Ecco la denuncia puntuale e dettagliata di Buttafuoco. Perciò, buona lettura a tutti quelli che amano la Sicilia.