Sparata di Erdogan: “Altro che yoga, terroristi buddhisti contro di noi”
Quello in corso nel Myanmar contro la comunità rohingya è “terrorismo buddhista”. Lo ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, denunciando in un discorso a Istanbul il “genocidio” in atto della minoranza musulmana nello Stato di Rakhine. “Al momento c’è chiaramente un terrorismo buddista nel Myanmar e non riuscirete a farlo passare sotto silenzio con lo yoga”, ha affermato Erdogan, aggiungendo che è in corso “un genocidio molto chiaro laggiù. È un fatto che tutta l’umanità deve sapere”. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom), sono circa 430mila i musulmani rohingya che hanno attraversato il confine con il Bangladesh da fine agosto, quando è scattata un’operazione militare delle forze birmane.
Allarme per colera nel campo profughi
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha lanciato oggi l’allarme per i rischi di un’epidemia di colera nei campi profughi del Bangladesh, dove più di 435.000 Rohingya hanno trovato rifugio in seguito alla repressione delle forze militari birmane in Myanmar. I rifugiati si sono sistemati in 68 campi e insediamenti nel sud del Bangladesh, ma non hanno accesso all’acqua potabile e a strutture sanitarie o igieniche. “Il rischio di malattie causate dall’acqua è elevato, esiste un rischio particolarmente elevato di colera”, ha avvertito l’Oms in una dichiarazione. Almeno 10 rifugiati Rohingya sono morti in Bangladesh, principalmente a causa di ferite causate da proiettili o mine anti-uomo, secondo i servizi sanitari locali. In un mese circa 4500 persone sono state trattate per diarrea e 80.000 bambini sono stati vaccinati contro il morbillo e la polio.