Sottomarini russi lanciano missili contro le postazioni Isis in Siria
I due sottomarini russi Veliki Novgorod e Kolpino hanno lanciato sette missili da crociera Kalibr contro “importanti obiettivi dell’Isis in Siria”, ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, precisando che si tratta di centri di comando e comunicazione e magazzini di armi a Deir Ezzor. I missili lanciati dal Mediterraneo hanno percorso una traiettoria di 500-670 chilometri. Intanto le Forze democratiche della Siria (Fds), alleanza curdo-araba sostenuta dagli Usa in funzione anti-Isis, controllano ora oltre i due terzi di Raqqa, la “capitale” del sedicente Stato islamico situata nel nord del Paese. Lo hanno riferito gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, un controverso gruppo vicino all’opposizione con sede in Gran Bretagna. Secondo quanto si legge sul sito dell’Osservatorio, le Fds hanno ripreso nelle ultime ore il quartiere centrale di al-Thakana, anche grazie al sostegno fornito dai jet della coalizione internazionale. Per gli attivisti, la battaglia per la liberazione di Raqqa, iniziata lo scorso giugno, è entrata “nella fase finale”. L’Onu stima che ci siano ancora circa 25mila civili intrappolati nella città, mentre per l’Osservatorio sarebbero meno della metà. Infine, ha raggiunto Deir Ezzor, provincia della Siria nord-orientale roccaforte del gruppo jihadista, il convoglio con a bordo circa 300 miliziani del sedicente Stato islamico e le loro famiglie evacuati dalla frontiera siriano-libanese dopo essersi arresi a seguito di un’offensiva sferrata dall’esercito libanese, dalle forze di Hezbollah e dall’esercito siriano. Lo ha riferito la Bbc, ricordando come il convoglio sia rimasto a lungo bloccato nel deserto e sotto attacco aereo da parte della coalizione anti-Isis a guida statunitense che ne ha bloccato l’avanzata bombardando la strada.