Roma, alle Scuderie apre la mostra su Picasso tra cubismo e classicismo
Oltre cento capolavori tra tele, gouaches e disegni, insieme a fotografie e lettere autografe. Un ricco corpus di opere per celebrare il viaggio che Pablo Picasso compì in Italia nel 1917, a 36 anni, insieme all’amico Jean Cocteau. Un viaggio tra Roma e Napoli effettuato per realizzare i costumi e le scene per i ‘Ballets Russes’ di Diaghilev: si trattava in particolare di creare i costumi e il sipario per il balletto Parade, ideato dallo stesso Cocteau e musicato da Erik Satie. Le Scuderie del Quirinale ospitano la mostra ‘Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925’ che conclude le manifestazioni, aperte in primavera, dedicate al tour dell’artista spagnolo nel nostro Paese. Una festa in piena regola che ha una ulteriore appendice: a palazzo Barberini, infatti, nel grandioso salone affrescato da Pietro da Cortona, viene esposto per la prima volta a Roma il sipario dipinto per ‘Parade’, una tela lunga 17 metri e alta 11. L’esposizione, aperta al pubblico fino al 21 gennaio 2018, è stata inaugurata oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l’ha visitata insieme al ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Sono tante le opere presentate: si va dal ‘Ritratto di Olga in poltrona‘ del 1918 ad ‘Arlecchino (Léonide Massine)’ del 1917 passando per capolavori come ‘Natura morta con chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavolo’ del 1919, ‘Due donne che corrono sulla spiaggia (La corsa)’ del 1922 e ‘Il flauto di Pan’ (1923). Capolavori che arrivano nella Capitale dall’Europa, dagli Stati Uniti e dal Giappone. In tutto i prestatori sono 38: tra i principali musei spiccano il Musée Picasso, il Centre Pompidou di Parigi, la Tate di Londra, il MoMa, il Metropolitan Museum e il Guggenhaeim di New York.