L’ultima di Prodi: «Berlusconi, da premier, oscurava le brutte notizie nei suoi tg»

21 Set 2017 20:04 - di Redazione

Tg “oscurati”, per favorire il governo di centrodestra e creare una falsa verità. L’ultima uscita del professor Romano Prodi ha ancora una volta a che fare con il suo rancore nei confronti di Silvio Berlusconi, a distanza di molti anni dalle sfide a distanza con il Cavaliere.

Prodi e la fabbrica delle buone notizie

«La comunicazione politica si è talmente adattata alla tv che nel corso degli ultimi anni si è passati dalla tv dei partiti ai partiti della tv», ha detto Romano Prodi, frase presa in prestito da Fabio Martini, giornalista politico di lungo corso della “Stampa” autore del libro “La fabbrica della verità” presentato a Roma alla libreria Feltrinelli alla Galleria Alberto Sordi, e alla quale ha partecipato anche il Professore. Ci sono due aspetti della propaganda politica, almeno così come si è manifestata in Italia negli ultimi 2-3 decenni: «La campagna di persuasione – ha dichiarato Prodi – insiste sulle belle cose fatte e poi ci sono i periodi in cui si insiste terribilmente sull’attacco personale, come succede in questa fase. Dato che, come dice l’autore siamo passati dalla tv dei partiti, ai partiti della tv, questo passaggio si è reso molto più evidente. L’attacco personale prolifera nei momenti di maggiore frammentazione politica, che è uno degli elementi caratterizzanti della lotta politica di questo ultimo periodo. La conseguenza della politica che diventa quasi e solo attacco personale è l’arrivo del talk show antagonista. Infine, quando l’utente è stanco e non ne può più, arriva il messaggio, il colpo finale dell’antipolitica: ‘tanto sono tutti uguali».

Berlusconi e i Tg che oscuravano le notizie

«È interessante vedere come i fatti non politici – e in particolare la cronaca nera – vengono usati a scopi politici. Quando io ero al governo – ha raccontato Prodi – i tg erano tutti pieni di assassinii, mentre invece le statistiche che avevamo noi al governo dicevano che gli omicidi stavano diminuendo. Allora io mi chiedevo: ma chi li he ha ammazzate tutte queste persone questa notte? Quando poi al governo è arrivato Berlusconi gli omicidi sono scomparsi dal telegiornale». 

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