L’Isis colpisce l’Iraq, a Nassiriya. Due terroristi islamici causano 60 morti
Il sedicente Stato islamico (Isis) ha rivendicato il duplice attacco sferrato vicino Nassiriya, nel governatorato di Dhi Qar, nel sud dell’Iraq, il cui bilancio è salito a 60 morti e 80 feriti. In un comunicato pubblicato da Amaq, l’organo di propaganda dell’Isis, si spiega che ad eseguire gli attentati sono stati due terroristi suicidi appartenenti al gruppo jihadista che hanno colpito un ristorante e un checkpoint della sicurezza, uccidendo “decine di sciiti”. Secondo i media locali, l’attacco al ristorante, situato a sud-ovest di Nassiriya, ha visto l’entrata in azione di un terrorista che si è fatto saltare in aria all’interno del locale, mentre tre o quattro uomini armati hanno aperto il fuoco contro gli avventori. Tra i morti si contano anche quattro iraniani. Poco dopo un’autobomba è esplosa nella stessa zona contro un checkpoint delle forze di sicurezza. La vicenda non sembra dunque collegata, come era stato ipotizzato, al fatto che il Parlamento iracheno, su richiesta del primo ministro Haider al-Abadi, ha rimosso dall’incarico il governatore di Kirkuk, Najmaddin Kareem. Lo ha riferito l’emittente al-Arabiya. Il governatore si era detto favorevole alla partecipazione di Kirkuk al referendum sull’indipendenza del Kurdistan dall’Iraq, fissato per il 25 settembre. Il governatorato di Kirkuk, uno dei più ricchi di petrolio del Paese, è rivendicato sia dal governo centrale di Baghdad che dal governo regionale di Erbil.