Licenziato il mediatore culturale Abid Jee che su Fb aveva giustificato lo stupro
La cooperativa sociale Lai-momo ha licenziato Abid Jee, il mediatore culturale autore delle frasi choc sullo stupro di gruppo avvenuto a Rimini. “Secondo la procedura tassativamente prevista dalla legge, nel termine di cinque giorni dalla contestazione disciplinare avvenuta il 28 agosto 2017, il dipendente che ha reso la nota odiosa dichiarazione in relazione agli atroci fatti accaduti a Rimini ha presentato delle giustificazioni scritte, che la nostra cooperativa ha respinto”, spiega la cooperativa. “Pertanto Lai-momo, in data odierna, ha risolto in via definitiva il rapporto di lavoro con la persona in oggetto”.
“Abbiamo operato nel pieno rispetto della procedura prevista dalla legislazione sul lavoro- sottolinea la cooperativa – senza cedere alle sollecitazioni, spesso rivolte con un linguaggio offensivo e talvolta minaccioso, di chi ci invitava a ricorrere a modalità meno corrette e rigorose”. Inoltre “ricordiamo che dal giorno dopo la pubblicazione del commento il dipendente è stato sospeso e non ha più lavorato in nessuna delle strutture gestite da Lai-momo”.
Abid Jee, 24 anni, studia giurisprudenza a Bologna, dove vive, e dal dicembre 2016 lavorava presso la coop Lai-Momo. Il post in cui sosteneva che lo stupro è peggio solo all’inizio perché poi la donna si calma e “gode” come in un normale rapporto era rimasto online per pochi minuti, prima di essere rimosso, ma tanto è bastato per scatenare le polemiche. Con queste soavi considerazioni Abid Jee voleva commentare gli stupri avvenuti a Rimini.